Non si gioca con le parole

Sicurezza e legalità. Sulla sicurezza si sono giocate le elezioni comunali del 2008 che hanno portato Gianni Alemanno in Campidoglio. Sulla legalità, invece, è clamorosamente franata l’esperienza di Renata Polverini in Regione. Tanto basta per fare un ragionamento serio sull’idea di sicurezza e legalità. Su come siano ormai decisivi nell’opinione pubblica e su come i partiti fino a oggi abbiano utilizzato (storpiandoli in maniera opportunistica e colpevole) questi due concetti.
Giocando in maniera irresponsabile sulle paure delle persone, Gianni Alemanno è riuscito a convincere i romani a farsi votare nel ballottaggio con Francesco Rutelli, salvo poi capire a proprie spese che non è sufficiente fare i raid notturni in moto a caccia di prostitute per soddisfare la giusta esigenza dei cittadini di vivere tranquilli. Continue reading