L’Antimafia entra a Scup

Locandina daSud a ScupCi sono posti che in questa città svolgono una funzione antimafia. Anche se a volte neppure lo sanno.
Uno di questi posti è Scup, uno spazio occupato nella zona di San Giovanni nato per fare cultura e sport. Che rappresenta un modello nuovo di occupazione.
Ne abbiamo parlato mesi fa, adesso abbiamo fatto la prima manifestazione antimafia insieme. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi.

Intanto, difendiamo Scup.

Un nuovo libro: Roma tagliata male

Roma tagliata maleAbbiamo scritto un libro (è un ebook che potete comprare sul sito della casa editrice Terrelibere.org e su tutti i principali store online), si intitola “Roma tagliata male” e ha un sottotitolo eloquente: “Il sistema droga: così le mafie succhiano il sangue della Capitale”, la cura è mia. Per la prima volta si pubblica un’inchiesta completa sul sistema della droga a Roma. E’ un lavoro collettivo, importante. E voglio ringraziare tutti quelli che hanno scritto: ci sono gli interventi di Igiaba Scego e Luca Manzi e ci sono i testi di Rosamaria Aquino, Diego Carmignani, Marco Carta, Danilo Chirico, Lara Facondi, Eleonora Farnisi, Chiara Gelato, Vincenzo Imperitura, Lorenzo Misuraca, Ambra Murè, Luigi Politano, Luca Salici e Carmen Vogani.
Tutti gli introiti vanno alla Mediateca antimafie intitolata a Giuseppe Valarioti che si trova nella sede di daSud in via Gentile da Mogliano 170 a Roma, nella zona del Pigneto.

Questa è la quarta di copertina di “Roma tagliata male”:

Un libro collettivo racconta per la prima volta l`impero della droga a Roma. I distributori, lo spaccio e il consumo. Ma anche un`economia parallela che alimenta e distrugge periferie e piccoli spacciatori, diffonde eroina, impone nuovi prodotti chimici. E mentre i cittadini chiedono “sicurezza”, non si parla di antiproibizionismo e le carceri sono piene di consumatori

Biscotto, Biondino e Pippetto girano su maxiscooter, pistole in mano come a Scampia. «Pjiamose Roma» è il loro motto. Sono i distributori. ‘Ndrangheta e camorra fanno arrivare la coca dal Sudamerica. I siciliani di Ostia si occupano dell`eroina. È la filiera della droga. All`ultimo livello, manovalanza violenta, poveracci che arrotondano, ma anche ultras e neofascisti. Maneggiano coca, menano e non contano niente. Cani da guardia con licenza di gambizzare. C`è chi garantisce impunità: «Le guardie sanno chi va bevuto e chi va lasciato stare». Le mafie non stanno nelle piazze di spaccio, le governano con i soldi. Non le fermeranno le videocamere o l`ossessione securitaria.

I monumenti della città turistica nascondono le cittadelle della droga. San Lorenzo e Pigneto. San Basilio e Tor Bella Monaca. Nel 2012 sono stati sequestrati nella capitale 5500 chili di coca. Un fiume bianco che stravolge la società e l`economia. La droga si sta mangiando Roma e succhia il sangue della città che in Italia ne consuma di più. I soldi del commercio illegale controllano pezzi sempre più consistenti di economia. Intere periferie vivono con le briciole dei traffici.

Eppure l`argomento è ancora tabù.  Non si parla di antiproibizionismo e le carceri sono piene di consumatori.

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Perché / #fattidimafia

Se loro spacciano abbiamo perso tutti – di Igiaba Scego

1.

1.1. La caduta degli dei

1.2. Un fiume in piena verso la città

1.3. Boss, broker, ultras e pesci piccoli: il sistema “a strati”

1.4 Prigione o vacanza dorata?

2.

2.1 Le piazze dello spaccio

2.2 Un funerale celebrato troppo presto

2.3. Tirare tutti, bene e finché dura

2.4. Chemical revolution

2.5. Alla ricerca di una nuova identità

3.

3.1. La droga dietro le sbarre

3.2. Leggi da buttare

4.

4.1. Trainspotting alla romana

4.2. La Roma delle pere e degli schizzetti

5.

5.1. Un sistema da rifare

Reggio, incendiato il Museo dello strumento musicale

Il Museo dello Strumento musicale di Reggio Calabria è un posto bello e originale a cui tanti di noi sono legati. E’ nato nel 1996, per la testardaggine di Demetrio Spagna e in questi anni, grazie alla passione e all’impegno di molti, è diventato un punto di riferimento per la città.

Le fiamme al MuseoDal 1996 a oggi ha ospitato eventi, iniziative, incontri, è stato visitato da scolaresche e turisti che hanno potuto vedere centinaia di strumenti musicali tra i più strani e antichi e consultare libri e spartiti preziosi.

Stanotte qualche vigliacco ha deciso di darlo alle fiamme. Chissà se questa cosa ha a che fare con i progetti di sviluppo edilizio di quell’area pregiata a due passi dal mare. Chissà.

E’ un posto a me molto caro. Proprio lì con l’Associazione daSud abbiamo organizzato una delle cose più belle mai fatte, di cui vado più fiero: l’edizione 2009 della Lunga Marcia della Memoria. E la maratona teatrale anti-‘ndrangheta. C’erano centinaia di persone ad ascoltare gli artisti calabresi che, forse per la prima volta, stavano tutti sullo stesso palco a dire “no” ai clan. Fu una serata davvero speciale, unica. Forse irripetibile, per l’aria che si respirava, per l’entusiasmo dei teatranti, per la curiosità delle persone.

Davvero bisogna trovare il modo di rimettere in piedi quel pezzo di cultura cittadina. Magari di dargli nuova linfa, di farlo diventare ancora più moderno e importante.

Questo video è un pezzo di quella splendida serata del luglio 2009. Cliccate: Voltarelli-De Luca alla Lunga Marcia 2009 di daSud

Commissione parlamentare Antimafia subito, un appello di daSud

Con daSud abbiamo lanciato un appello: per dire al governo e al Parlamento che è inaccettabile il fatto che dopo 7 mesi non sia stata ancora varata e attivata la Commissione parlamentare Antimafia. Che serve a molte cose, anche a mettere la politica di fronte alle sue responsabilità. Se sapremo vigilare e pretendere.

Qui l’appello di daSud: http://www.dasud.it/commissione-antimafia/
Da firmare e diffondere