Chiaroscuro, su Mangialibri e Critica letteraria

“”…romanzo di genere, solido, intenso, potente, asciutto, brillante, chiaro, ben congegnato, sviluppato in maniera ampia, armoniosa e variegata, ricca di suggestioni, con taglio cinematografico mai noioso o didascalico” (Gabriele Ottaviani)

Dalla recensione su Mangialibri

“Personaggi storici, figure politiche reali e nomi inventati. Una rete realistica, una fotografia del qui e ora convincente per il lettore, con la quale sussurrargli nell’orecchio che sì, ciò che sta leggendo non è solo finzione; che quei movimenti che ha visto uscendo di casa, quei ragazzini sorridenti, quella roba che sente al telegiornale, tutte queste cose sono a due passi dal giardino dove porta a spasso il cane”.

“E’ affascinante (anche se disarmante) comprendere… come non ci sia modo di scollegare le attività “sporche” da quelle “pulite”… Tutto questo viene coronato dalla presenza di personaggi, Federico Principe in primis, credibili, veri, tragici; fragili ma non deboli, tuttavia, umanissimi nelle quotidiane avversità… Come tutti noi del resto, che ogni giorno ci svegliamo, vediamo le nostre vite finire chissà dove e dobbiamo comunque portare avanti i nostri impegni. Allora è con lui e con le sue scelte sbagliate che si empatizza, perché in lui rivediamo noi stessi, costretti spesso agli stessi errori, condannati da un passato che spesso rischia di non rimanere tale… Noi siamo, volenti o nolenti, le nostre convinzioni, le nostre disgrazie, i nostri fallimenti… Noi siamo, volenti o nolenti, Federico Principe”.

Dalla bellissima recensione di David Valentini per CriticaLetteraria

La recensione su Critica letteraria 

 

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